09:38

recensione "IL CAMMINO DI SANTIAGO"

Viene narrata la storia di Paulo lungo il sentiero che conduce a Santiago di compostela in Spagna.
Paulo nel suo percorso verrà accompagnato da Petrus, un personaggio misterioso ed enigmatico, e in questo viaggio affronterà prove che metteranno a repentaglio la sua fede e la sua determinazone, dovrà combattere con le sue paure e dovrà resistere a svariate tentazioni per riuscire ad ottenere la sua spada che gli permetterà di diventare un Maestro Ram.

personalmente penso che sia un libro che merita di essere letto.

"LO STRAORDINARIO RISIEDE NEL CAMMINO DELLE PERSONE COMUNI."
Paulo Coelho

09:17

recensione "IL SIMBOLO PERDUTO"

Robert Longdon, noto professore di simbologia ad Harvard, è stato chiamato dal suo amico Peter Salomon, noto massone ed uomo potentissimo, per tenere una conferenza sulle origini esoteriche di Washington.
Al suo arrivo nella capitale scopre però di essere stato ingannato e ad attenderlo invece del suo amico Salomon c'è un fanatico che vuole servirsi delle sue conoscenze per svelare i segreti che avvolgono la massoneria da migliaia di anni.
Longdon la gravità della situazione non appena trova un simbolo agghiacciante nella rotonda del campidoglio.
Il professore viene cosi proiettato in un viaggio che lo metterà faccia a faccia con la morte e dovrà dare fondo alle proprie conoscenze per cercare di salvare il suo amico.
Fino al finale mozzafiato.

08:47

ROBA DA PAZZI!!!

ditemi se è giusto:

Par condicio, stretta sui talk show politici

allego il link dell'articolo del corriere della sera
http://www.corriere.it/politica/10_febbraio_10/parcondicio_4892ba4e-160c-11df-9e42-00144f02aabe.shtml

02:36

Pensieri di Gabriel Garcìa Màrquez

“Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un pezzo di vita , probabilmente non direi tutto quello che penso, ma sicuramente penserei molto a quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più; capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi , perdiamo sessanta secondi di luce.
Mi attiverei quando gli altri si fermano, e mi sveglierei quando gli altri si addormentano.
Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato al cioccolato.
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei in maniera semplice, mi sdraierei beato al sole, lasciando allo scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’uscita del sole. Dipingerei sulle stelle un sogno di Van Gogh, una poesia di Benedetti, e una canzone di Serrat; sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine e l’incarnato bacio dei loro petali…..
Dio mio, se avessi un pezzo di vita….non lascerei passare un solo giorno senza ricordare alla gente che le voglio bene, che l’amo.
Convincerei ogni donna e ogni uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore.
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano nel pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.
Ad un bambino darei delle ali, ma lascerei che impari a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.
Tante cose ho imparato da voi, uomini….
Ho imparato che tutti gli uomini vogliono vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità è nella maniera di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato prende col suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, l’ha afferrato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto, soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, anche se più di tanto non mi serviranno, perché quando leggerete questa lettera starò morendo, infelicemente”.


Gabriel Garcìa Màrquez

02:25

Se tornerai, 883

Ti ricordi quell'estate
in moto anche se pioveva
tentavamo un po' con tutte
cosa non si raccontava
ci divertivamo anche
con delle cose senza senso
questo piccolo quartiere
ci sembrava quasi immenso
Poi le strade piano piano
ci hanno fatto allontanare
e il motivo sembra strano
non lo saprei neanche dire
solo ti vedevo qualche volta
in giro con quegli altri
tu che mi dicevi
qualche sera passerò a trovarti
io che avevo i fatti miei
ti ricordi quella
con quegli occhi grandi bianchi
mi dicevi è troppa bella
forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
però credimi
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa
quando per noi
forse la vita era più facile
Forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
troppo grande per noi
Ti ho rivisto stamattina
sul giornale la tua foto
steso su quella panchina
non sembravi neanche tu
forse te la sei cercata
forse non sei stato forte
non m'importa ma non so
se eri pronto per la morte
io che ho sempre i fatti miei
con un'altra donna
con degli occhi grandi
che anche tu
mi diresti è troppo bella
forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
però credimi
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa
quando per noi
forse la vita era più facile
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa
quando per noi
forse la vita era più facile

10:10

Facebook

Inizialmente ero contrario e non volevo iscrivermi a facebook, però per motivi personali diciamo sono stato quasi "obbligato" a iscrivermi.
Ad essere sincero ho scoperto che facebook può essere utile, in quanto mi ha permesso di rimanere in contatto con delle persone che studiano all'estero, ho potuto rintracciare amici che non vedevo da molto tempo ed infine io e i miei compagni di corso lo utilizziamo anche come strumento per comunicare i vari cambiamenti di orario o altre informazioni sul corso.
Come detto prima non volevo iscrivermi però mi sono accorto che, se utilizzato in maniera adeguata e non usarlo in maniera errata, può essere davvero un ottimo strumento di comunicazione.

02:49

Il PDF

Il PDF è un formato di file basato su un linguaggio di descrizione di pagina per rappresentare documenti in modo indipendente dall' hardware e dal software utilizzati per generarli o per visualizzarli. (definizione presa da wikipedia)
Una delle caratteristiche principali è che è un formato aperto e quindi a disposizione di tutti, cioè ognuno di noi può creare applicazioni che leggono e scrivono file PDF senza pagare i diritti alla casa prodruttrice.
Un' altra caratteristica dei file PDF è che da la possibilità all' utente di proteggere il file tramite una password, questa password è rappresentata da una chiave crittografica che può arrivare a 128 bit.
Per il momento questo tipo di protezione non è molto potente e non è difficile, tramite appositi programmi, rompere la chiave.
Personalmente ho iniziato a utilizzare il PDF solamente da quando frequento l'università, e anche se a volte può risultare un pò scomodo, esempio per stampare alcuni file, si è rivelato uno strumento molto utile in quanto mi permette di portare in una semplice chiave USB molte materie del corso.

13:15

Internet

Buonasera a tutti, mi rendo conto di aver trascurato questo lavoro, ma tante volte gli impegni che prendiamo, prendano il sopravvento su di noi e ci ritroviamo incastrati in un vortice dal quale è difficile uscire.
Ad essere sincero non ho mai utilizzato molto internet come materiale di studio, ho iniziato ad entrare in questo mondo con l'inizio dell'università, nel momento in cui mi ritrovavo a studiare su libri che non riuscivo a capire o su volumi nei quali non riuscivo a trovare le informazioni che cercavo. è stata una bella sorpresa trovare un posto dove qualcun'altro ha inserito informazioni utili per comprendere argomenti complicati.
Dal canto mio pensavo tutte le volte che trovavo qualcosa "ma chi sarà questo tizio che ha perso del tempo prezioso per agevolare me?".
Scrivendo mi sono ricordato di un mio professore delle superiori che ci aveva insegnato a comunicare con lui tramite internet, i compiti, gli avvisi, i nostri dubbi, secondo lui dovevamo sfruttare questo strumento di cui eravamo in possesso per studiare ed informarci.
Lui è stato l'unico professore che ho incontrato a proporci una cosa del genere e anche se a quei tempi ammetto che mi faceva un pò fatica e che quando lui ha cambiato istituto la maggior parte di noi ha smesso di utilizzare internet a questo scopo, devo riconoscere che aveva ragione e che sarebbe davvero utile se questo tipo di informazione venisse incentivata già a partire dalle scuole inferiori.